mini-guida
La sostenibilità in architettura
Lo standard energetico degli edifici
L'edificio passivo
L'involucro edilizio
> L'involucro termico
> L'efficienza energetica dell'involucro
> L'isolamento a cappotto
> L'assenza di ponti termici
> L'impermeabilità al vento

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L'isolamento a cappotto
L’isolamento a cappotto (o “cappotto isolante”) è una tecnica per la coibentazione termica e acustica delle pareti di un edificio, che consiste nell'applicare alle pareti dei pannelli isolanti con appositi sistemi di fissaggio che, successivamente, vengono ricoperti da malte adesive precolorate. I pannelli possono essere dotati di una rete porta-intonaco per la finitura a malta tradizionale.

Il sistema a cappotto consente di effettuare un isolamento continuo anche in corrispondenza degli elementi strutturali, con conseguente correzione dei ponti termici. In questo modo la struttura di supporto viene posta in “quiete termica”, riducendo le tensioni derivanti dagli sbalzi termici che si avrebbero senza protezione. Attraverso l’esecuzione di un isolamento dall’esterno è possibile sfruttare in modo efficace l’inerzia termica della muratura, ottenendo un miglior controllo delle temperature interne con conseguenti vantaggi in termini di comfort abitativo. Grazie al sistema a cappotto è possibile ottenere chiusure ad alto livello prestazionale che consentono una sensibile riduzione dei consumi energetici. 

I materiali più comunemente utilizzati sono:
  • sughero
  • lana di roccia minerale
  • calcio silicato
  • fibra di legno
  • polistirene espanso
 
 
ivo magnabosco
architetto
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