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Ampliamento della Scuola Primaria di Poleo: offerta per la progettazione
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Ampliamento della Scuola Primaria di Poleo: offerta per la progettazione 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12
 
Schio (VI)  
 
ampliamento - affidamento di incarico
 
progetto: 2013
 
PROGETTO: Ivo Magnabosco, Elisa Toniolo, Giulio De Moro
 
La proposta progettuale per l’ampliamento della Scuola Primaria G.P. Cipani di Poleo prevede la realizzazione di un edificio che per i suoi contenuti tecnologici possa essere definito di nuova generazione, ispirato al concetto di edificio NZEB (nearly zero energy building), in modo tale da essere fin da ora in linea con i parametri che saranno richiesti dalle direttive europee per gli edifici pubblici, a partire dal 2019 . 
L’idea è di dar vita a una costruzione a fabbisogno energetico quasi zero, dotato di un alto livello di isolamento termico della struttura, di impianti basati sulla generazione dell’energia affidata a una pompa di calore – a sua volta alimentata da pannelli solari fotovoltaici – che consenta sia la climatizzazione invernale che quella estiva. 
L’obiettivo è quindi la realizzazione di un edificio a basso consumo energetico e a elevato grado di sicurezza e comfort abitativo, attraverso un progetto di eccellenza ispirato ai valori della sostenibilità ambientale, della sicurezza sismica (per la tranquillità dei piccoli utenti e delle famiglie) e della qualità dei servizi, il più possibile sano sia dal punto di vista del comfort abitativo che dei materiali che verranno impiegati per la costruzione. Il punto focale da considerare è infatti il rapporto della struttura con il benessere di coloro che ne fruiscono, cercando di soddisfare anche elevati standard per il comfort acustico – in modo da garantire in ogni ambiente un ridotto livello di disturbo – e per il comfort luminoso, grazie all’utilizzo di sorgenti luminose ad alta efficienza, sia esterne (grandi finestrature) che interne (illuminazione artificiale con criteri che limitino il più possibile la presenza di campi elettromagnetici e che riducano il consumo energetico). Un impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore garantirà poi il ricambio d’aria orario e un elevato comfort termo-igrometrico, riducendo in modo drastico la concentrazione di gas radon all’interno degli ambienti.
Per realizzare questi obiettivi l'edificio verrà realizzato con due tecnologie distinte. La parte entro terra sarà in calcestruzzo realizzato in opera, rivestito esternamente con un cappotto termico e internamente con una controparete in cartongesso nella quale potranno essere ospitate tutte le canalizzazioni impiantistiche senza la necessità di dover eseguire tracce sulle murature . 
La parte fuori terra, verrà invece realizzata con una struttura prefabbricata in legno con pannelli pieni in X-LAM a cinque strati che consentiranno rapidità di esecuzione dei lavori, daranno garanzia di costi certi e limiteranno le modifiche in corso d’opera.Tutte le strutture saranno caratterizzate da un'alta coibentazione delle strutture mediante la realizzazione di un involucro in classe A o addirittura passivo.
Si utilizzeranno inoltre materiali naturali e salubri sia per il tetto che per le pareti e serramenti basso emissivi ad alte prestazioni a doppio o triplo vetro.
 
 
 
 
ivo magnabosco
architetto
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